Non si smette mai di imparare.
Lo scorso week end abbiamo avuto l’occasione di partecipare ad una delle più grandi e importanti eventi d’auto in Italia, dedicata al mondo dei veicoli storici ospitata dalla Fiera di Padova, Auto e moto d’epoca.
Durante la nostra visita nei vari padiglioni ed espositori di auto, moto, ricambi, accessori, tra motori, ruote e carrozzerie scintillanti ha richiamato su di noi molta attenzione l’esemplare di Porsche 911 Turbo.
Perchè oggi abbiamo deciso di parlare e presentarvi proprio la Porsche 911?
Perchè oltre ad essere indiscutibile bella e affascinante, dotata di design con porzioni e linee inequivocabilmente Porsche, il suo creatore Ferdinand Alexander Porsche creò nel 1989 la maniglia Alexandra per Olivari.
Andiamo allora a vedere la sua storia e scopriamone di più!
Dalla fiera d’Auto e moto d’epoca:
Tutto ebbe inizio al Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte nel 1973 quando fu presentata un’auto color argento che già da lontano attirò l’attenzione per la sua linea. Sul portellone posteriore spiccava un ampio alettone, dotato di griglie di ventilazione e circondato da un marcato profilo di gomma. Esteticamente ricordava la 911 Carrera RS 3.0, appena introdotta sul mercato, tuttavia le scritte sui parafanghi posteriori indicavano chiaramente che si trattava di un modello completamente diverso : “Turbo” era la parola magica che da allora in avanti entusiasmò il mondo delle auto sportive. Ciò che si nascondeva sotto il potente alettone fece anche sudare le mani ai conducenti Porsche incalliti: un grande motore boxer a sei cilindri da 3 litri di cilindrata con turbocompressore, potenza di 260 CV, 250 km/h di velocità e sound come un’auto da corsa purosangue. In sostanza : la Porsche 911 Turbo si pose al primo posto in Germania non solo come la più veloce auto sportiva da strada, ma scatenò anche un vero e proprio boom dei motori turbo. Quest’anno Porsche Italia celebra i 40 anni della 911 turbo al Raid dell’Etna e all’Auto e Moto d’Epoca presso la Fiera di Padova con il raduno di 40 selezionati modelli Turbo.
FERDINAND ALEXANDER PORSCHE
Ferdinand Alexander “Butzi” Porsche nasce nel 1935 in una famiglia di celebri ingegneri automobilistici: è figlio di Ferdinand Anton “Ferry” Porsche, e nipote di Ferdinand Porsche, progettista della Volkswagen Maggiolino.
Ancora studente della Hochschule für Gestaltung di Ulm entra nell’ufficio di progettazione dell’azienda di famiglia, la Porsche AG, dove disegna nel 1963 una delle più rinomate auto di tutti i tempi, la Porsche 911.
«Il design deve essere funzionale e la funzionalità va tradotta in estetica, senza orpelli che necessitino di una spiegazione. Un prodotto disegnato con coerenza non necessita di ornamenti: deve essere valorizzato dalla sua stessa forma». Porsche definisce il buon design «facilmente comprensibile e, soprattutto, onesto».
Nel 1972 esce dall’azienda di famiglia per fondare “Porsche Design Studio”, creando una moltitudine di oggetti e accessori, come orologi, occhiali, macchine fotografiche, elettrodomestici, abbigliamento e articoli da scrittura, e vari prodotti di design industriale con la firma “Design by F.A. Porsche”.
La 911, 1963, F. A. Porsche
La 911 viene disegnata da Porsche nel 1963. Una vettura sportiva con motore boxer e ora a sei cilindri, sempre raffreddato ad aria; essa partecipò a molti rally vincendo tra l’altro quello di Montecarlo per due volte.
La 911 ha potuto godere nei suoi quasi 50 anni di vita di un perfezionamento costante, ed è diventata modello da imitare per tutte le autovetture sportive. Questa automobile è tuttora in produzione, e nel corso degli anni ha avuto molti cambiamenti.
La 911 viene disegnata da Porsche nel 1963. Una vettura sportiva con motore boxer e ora a sei cilindri, sempre raffreddato ad aria; essa partecipò a molti rally vincendo tra l’altro quello di Montecarlo per due volte.
La 911 ha potuto godere nei suoi quasi 50 anni di vita di un perfezionamento costante, ed è diventata modello da imitare per tutte le autovetture sportive. Questa automobile è tuttora in produzione, e nel corso degli anni ha avuto molti cambiamenti.
Ma non penso sia un modello solo da imitare per i progettisti anzi penso sia più di tutto da invidiare a coloro che la posseggono. Chi di noi non vorrebbe una Porsche 911 Turbo da guidare?
F. A. Porsche non crea solo la leggendaria 911, icona di velocità per il suo design dalle linee morbide e fluenti ma anche altri diversi prodotti (come già detto). Nonostante i diversi ambiti di applicazione, in tutti i suoi progetti di design possiamo ritrovare un’idea pura della tecnologia, dichiarata anche nelle funzioni più semplici.
DALLA PORSCHE 911 TURBO ALLA ALEXANDRA
Nel 1989 lo Studio Porsche Design progetta una serie di maniglie per Olivari, azienda leader del settore maniglieria che fornisce prodotti di ottima qualità, e fornendo due proposte, entrambe considerate adatte alla produzione: Olympia, in cui il classico cilindro è rinnovato da una sezione particolare che richiama le scanalature di una colonna o un fusto vegetale, e Alexandra, più innovativa e dotata di forte personalità, sviluppata in orizzontale e con ampia superficie d’appoggio.
La maniglia Alexandra è una maniglia splendida, di grande impatto estetico, in materiale ottone
Sono presenti tre diverse finiture: cromato, cromato opaco, superinox satinato. Tutte realizzate in SUPERFINISH®, finitura di grande resistenza garantita per 30 anni, ottenuta tramite la deposizione di strati metallici su una base in lega di ottone. Resiste agli ambienti corrosivi e agli agenti esterni e per questo è particolarmente indicata per l’uso in esterno, le zone marine e gli ambienti ad alta frequentazione.
La serie Alexandra Olivari appartiene alla linea di maniglie per porte e per finestre ed è una maniglia per interni dal design deciso che offre una grande superficie d’appoggio. La maniglia Alexandra Olivari è consigliabile in arredamenti moderni con un design elegante e raffinato, diventando elemento di grande stile.
Un maniglia dal design deciso che offre una grande superficie d’appoggio alla mano. Ferdinand A. Porsche, che ha legato il suo nome all’intramontabile Porsche 911, non è l’unico progettista di automobili che ha disegnato per Olivari: Giorgetto Giugiaro ha firmato l’elegante Tecno, e Rodolfo Bonetto la ergonomica Polo.