La carta da parati, croce e delizia di ogni ristrutturazione o nuova costruzione, oggi è stata definitivamente sdoganata e alcune delle più belle case di design fanno sfoggio di carte da parati che permettono di trasformare e abbellire una stanza con temi grafici in grado di abbinarsi ai colori e all’arredamento della casa.
Storicamente, la diffusione delle carta da parati su scala industriale avviene nell’Ottocento e risente di diversi stili artistici quali il Chippendale, dal nome del mobiliere londinese che assimilava con squisito gusto la tradizione inglese con motivi francesi Reggenza e Luigi XV, motivi cinesi e motivi gotici, e il Liberty (o Art Nouveau), con le sue caratteristiche forme organiche, le linee curve, le superfici illustrate, i vuoti contrastanti e l’assoluta piattezza di alcune stampe).
Per non dimenticare il boom che la carta da parati ha avuto nel Novecento, in seguito alla nascita del movimento artistico Arts and Crafts da parte di William Morris. La fine dell’Ottocento fu un periodo decisivo per la storia del design industriale: il tessuto urbano e sociale delle città si andava modificando, e si fece strada l’idea che il modo di vivere la casa determinasse la qualità della vita. Nacquero così modelli grafici con disegni di fantasia o a tema floreale che fossero facilmente riproducibili su carte da parati e stoffe. Sulle pareti dei salotti inglesi iniziarono a crescere giardini, mentre i contorni delle foglie divennero matrice grafica.
Tipi di carta da parati
Le carte da parati che oggi troviamo sul mercato possono essere suddivise in base al materiale con cui vengono realizzate:
- carte da parati in carta: realizzate in cellulosa, possono avere una superficie liscia, ruvida o lucente. Non sono adatte agli ambienti umidi anche se in commercio ne esistono alcuni tipi che possono essere irrobustite con un impregnante vinilico protettivo.
- carte da parati in plastica (vinile): estremamente resistenti e lavabili, sono realizzate in due strati, uno di supporto e uno superficiale dove appare la fantasia decorativa. Possono essere realizzate con finitura liscia, goffrata o addirittura avere un aspetto tridimensionale.
- carte da parati in tessuto non tessuto: impermeabili e resistenti, sono costituite da una miscela di fibre di cellulosa e tessuto. Rispetto alla carta da parati tradizionale, quella in tessuto non tessuto è più facile da applicare alle pareti e da rimuovere, poiché non lascia residui.
Inoltre, in base alla tecnica di applicazione, esistono:
- carte da parati da applicare con la colla
- carte da parati adesive
Carta da parati moderna: le tendenze
L’evoluzione sia grafica che materiale della carta da parati ha portato alla realizzazione di prodotti in grado di conferire stile e personalità alle case più belle, sia moderne che classiche.
Mai come in questo periodo è possibile decorare la propria casa con prodotti dai design più disparati: dai motivi geometrici a quelli romantici o glamour, dalla carta da parati floreale fino a quella a strisce o barocca.
Una menzione a parte merita la tendenza che sta più riscuotendo successo negli ultimi anni: il grande ritorno della carta da parati degli anni 70 rivisitata con materiali moderni e all’avanguardia, per dare un tocco vintage ma di grande impatto ad una o più pareti della casa.
I nuovi effetti delle carte da parati
Tra le novità proposte dai produttori ci sono materiali ed “effetti” a cui spesso non viene spontaneo pensare.
Oltre alle classiche carte da parati in carta o in tessuto, sono presenti sul mercato carte da parati metalliche, a effetto pelle, sgualcite, floccate (dove i motivi e i decori assumono un effetto tridimensionale) fino ad arrivare alle carte da parati con perline di vetro.
Inoltre, esistono carte da parati che permettono di ottenere effetti luminosi incredibili, ologrammi, arcobaleni, riflessi ed effetti tridimensionali.
Infine, per chi è attento e ricerca prodotti naturali, esistono carte realizzate in sughero, bambù ed erba, anche combinati tra loro.
Come applicare la carta da parati
L’applicazione della carta da parati è un’attività che necessita di un processo preparatorio, senza il quale i risultati potrebbero risultare non ottimali.
Staccare la vecchia carta da parati
Per staccare la vecchia carta parati sarà necessario utilizzare un discreto quantitativo d’acqua. Per questo, prima di procedere, è necessario accertarsi che il contatore generale sia staccato, per evitare pericolosi incidenti. Asportate quindi le coperture delle prese elettriche e coprite con del nastro adesivo i fori delle prese stesse. A questo punto potrete iniziare ad asportare la vecchia carta da parati, afferrando la parte bassa di un telo e tirando verso l’alto.
Se si tratta di una carta da parati in tessuto non tessuto l’operazione risulterà alquanto semplice. Se invece abbiamo a che fare con una vecchia carta da parati in carta, sarà prima necessario bagnare tutta la carta con acqua. Per farlo possiamo scegliere una miscela di acqua e detersivo oppure utilizzare l’apposito liquido in vendita nei negozi di bricolage). Dopo aver impregnato abbondantemente di acqua la carta (utilizzando uno spray, una spugna o un grande pennello) sarà necessario attendere almeno 15 minuti prima di rimuovere la carta con l’utilizzo di una spatola.
Predisporre la superficie da tappezzare
Dopo aver staccato la vecchia carta da parati è necessario preparare il muro ad accogliere la nuova carta.
Verificate che la superficie possa assorbire l’acqua (bagnate una piccola parte e accertatevi che l’acqua non rimanga in superficie) e che la parete sia solida. Se premendo un dito su di essa notate che si staccano dei frammenti di intonaco o che vi resta molte polvere bianca sul dito, dovete correre ai ripari. Controllate poi che non vi siano macchie di umidità o ruggine e che la superficie sia liscia (quindi tappate eventuali buchi e limate gli avvallamenti). Ora potete applicare un primer di profondità o della colla per carta da parati diluita.
Applicare la carta da parati in carta
Preparate l’impasto della colla specifica per carte da parati e procuratevi un filo a piombo per poter posare il primo telo, che dovrà essere perfettamente perpendicolare. Applicate la colla sul retro del telo partendo dal centro e andando verso le estremità. Ora dovrete aspettare che la colla impregni il telo e sarà necessario attendere tra i 5 e i 10 minuti. Mentre aspettate, non lasciate il telo completamente steso, ma piegate i bordi verso il centro del telo. In questo modo la colla sui bordi non si seccherà troppo ed eviteremo che i bordi si stacchino poi dalla parete.
Dopo aver applicato i teli, passate la superficie con l’apposita spazzola per carta da parati, così da lisciarla perfettamente e togliere sporgenze o bolle.
Infine tagliate le eccedenze con un taglierino.